Per quanto esistano molti arrangiamenti per organico di soli fiati di opere liriche (originariamente per orchestra sinfonica), mai nessuna opera lirica è stata composta specificatamente per questo organico.
La particolarità timbrica della formazione è usata per esasperare l’impatto drammaturgico della scrittura musicale da parte del compositore Thomas Trachsel: ne emerge un risultato sonoro di imponente meraviglia da una parte, e di sottile intimità dall’altra.
La scelta dell’orchestra di fiati non è casuale: le formazioni di fiati o bandistiche sono ampiamente diffuse sul territorio svizzero, e a differenza dell’orchestra classica si configurano molto spesso come contesti adatti alla primissima formazione musicale nelle comunità cittadine: sono state da sempre formazioni grazie alle quali poteva e può avvenire il primo approccio alla musica colta e all’apprendimento di uno strumento musicale, sono gruppi di condivisione, si esibiscono in concerto, partecipano agli eventi cerimoniali e festivi (che siano processioni liturgiche o ricorrenze civiche cantonali, in molti casi anche a quelle carnevalesche).
Il repertorio di tali formazioni è fatto in amplissima parte dalle trascrizioni per organico di soli fiati delle più grandi pagine di musica classica, ed è per questo che l’orchestra di fiati si prefigura come il perfetto punto di contatto tra l’opera lirica intesa come massima espressione del teatro musicale «colto» e la musica fruita e ascoltata sul territorio in moltissimi contesti della quotidianità: è, dunque, l’organico d’elezione per un prodotto artistico che vuole proporsi come un invito alla partecipazione di tutti i tipi di pubblico.
In Svizzera, di orchestre di fiati ve ne sono moltissime, di svariati livelli, che vanno dalle formazioni amatoriali a quelle di altissimo profilo professionale: ed è proprio questo il caso della Filarmonica di Mendrisio, tra le più importanti della Svizzera.