Julia Gertseva
Mezzosoprano
Barbara de Buziis,nobile dama, madre di Maddalena
La bellezza della voce e del ricco timbro mezzosopranile, il talento drammatico e la presenza scenica hanno permesso a Julia Gertseva di calcare i migliori palcoscenici del mondo: Teatro alla Scala di Milano, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Bavarian Staatsoper, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Torino, Teatro Reale di Madrid, Mariinsky di San Pietroburgo, Bolshoi di Mosca, Wiener Staatsoper…
Nata a Leningrado, in una famiglia con interessi in campo filologico e musicale, ha studiato musica fin da piccola. Con il massimo dei voti ha conseguito il diploma di canto, direzione corale e pianoforte presso il famoso Conservatorio Rimsky-Korsakov.
All’età di 18 anni viene invitata a far parte della compagnia del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, in cui canta le principali parti di mezzosoprano.
Nel 2002, il Maestro Mstislav Rostropovich la invita a cantare «Sonyetka» in Lady Macbeth di Mtsensk di Shostakovich all’Accademia Santa Cecilia a Roma: da quel momento inizia la sua carriera internazionale.
Già due anni dopo, nel 2004, Julia debutta alla Scala di Milano cantando la parte principale in Carmen di Bizet. Negli anni successivi torna al teatro milanese per altre produzioni, tra le quali Tannhauser di R. Wagner, diretta dal Mo. Zubin Metha, in cui canta la parte di «Venus». Con il Mo. Metha, collabora in diverse produzioni: «Eboli» in Don Carlo, a Tel Aviv, «Preziosilla» in La forza del destino, Alexandr Nevsky di Prokofiev e Carmen al Maggio Musicale. Il ruolo di «Carmen» spicca nella carriera della cantante e diventa il suo cavallo di battaglia ed infatti lo interpreta in tanti teatri in tutto il mondo: Bavarian Staatsoper, Staatsoper di Dresda, Teatro Regio di Torino, Royal Opera House di Muscat, Tokyo, Mariinsky di San Pietroburgo, a Modena, Piacenza, Staatsoper di Hamburg, a Palau de les arts Reina Sofia a Valencia, al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e molti altri.
Julia è stata scelta dal grande Mo. Georges Prêtre per la sua ultima Carmen, messa in scena sotto forma di concerto, all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Per l’interpretazione di quel ruolo, Julia ha ricevuto il Premio Internazionale Gianni Poggi a Piacenza. Ha cantato «Dalila» al Teatro Comunale di Bologna, a Santander, a Liegi. A Karsruhe collabora con il tenore Jose Cura, col quale registra il DVD Samson et Dalila.
Alla Wiener Staatsoper, all’opera di Avignon e a Bologna canta la parte di «Charlotte» nel Werther di Massenet. Al Teatro Comunale di Bologna canta insieme ad Andrea Bocelli e successivamente registra con lui il CD (DECCA).
A Bologna e alla Wiener Staasoper canta «Fenena» in Nabucco di Verdi, «Tigrana» in Edgar di Puccini al Teatro Regio di Torino, «Santuzza» in Cavalleria Rusticana a Città del Capo, «Suzuki» in Madama Butterfly di Puccini al Choregies d’Orange, dove canta anche il Requiem di Mozart sotto la direzione del Mo. Myung Wung Chung. È «Ulrica» in Un ballo in maschera a Parma, alla Deutsche Oper di Berlino e al Teatro comunale di Bologna. Con l’Orchestra Filarmonica di Tel Aviv e l’Orchestra del Concertgebouw (Direttore Mo. Sir Colin Davis) canta Romeo e Juliette di Berlioz.
Si esibisce anche nel repertorio wagneriano: al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo canta «Fricka» in Die Walkuere, sotto la bacchetta del Mo. Valery Gergiev è «Venus» (Tannauser) a Budapest. Alla Fenice di Venezia canta «Varvara» in Katia Kabanova di Leos Janacek; con l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo e l’Orchestra Sinfonica di Bolzano canta la sua Missa glagolitica, diretta dal Mo. J. Valcuha. Si esibisce in pubblico e registra 2 CD di opere non molto conosciute: Les Barbares (nel ruolo di «Livia») di Saint-Saens al Teatro di Saint Etienne (direzione Mo. L. Campellone) e Mirra di D. Alaleone (nel ruolo di «Cecri»), con l’orchestra di Radio France (direzione Mo. J. Valcuha) a Parigi.
La cantante ha sempre provato un grande amore per la musica russa, al punto che le opere russe sono una costante nel suo repertorio, così come la musica da camera. Ha cantato «Pauline» nella La Dama di Picche di Tchaikovsky alla Scala di Milano sotto la direzione del Mo. Temirkanov e al Teatro Regio di Torino; la parte titolare in La pulzella d’Orleans di Tchaikovsky al Teatro Massimo di Palermo; «Liubasha» in La fidanzata dello Zar di Rimsky-Korsakov al Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, «Marfa» in Khovanjina di Mussorgsky ad Anversa e Gent (direttore Mo. D. Jurovsky), «Sonyetka» in Lady Macbeth di Mzensk di Shostakovich al Teatro San Carlo di Napoli, «Clarice» in L’amour des trois oranges di Prokofiev al Teatro di Maggio Musicale Fiorentino.
Julia ha partecipato all’AIDS gala presso la Deutsche Oper di Berlino; l’UNESCO gala a Khakassia; il gala dedicato alla memoria di Galina Vishnevskaia al Bolshoi di Mosca. Al Teatro Reale di Madrid viene chiamata per la parte di «Marina» in Boris Godunov; canta questo ruolo anche al Teatro la Fenice (direttore Mo. E. Inbal) e al Maggio Musicale con il Mo. Bychkov. Al Teatro Bellini di Catania canta Alexandr Nevsky di Prokofiev ed è «Laura» nella Gioconda di Ponchielli.
Con il Mo. Fruebeck de Burgos canta la parte di mezzosoprano nel Requiem di G. Verdi, con le orchestre sinfoniche di Oslo, Cincinnati, St. Louis. Si esibisce nel Requiem verdiano anche con le Orchestre Filarmoniche di Copenhagen, Boston, St. Pietroburgo, Bonn, al Festival di D. Hvorostovsky a Krasnojarsk.
Con l’orchestra RAI di Torino canta Le canzoni e le danze della morte di Mussorgsky. Per l’Inaugurazione della stagione al Teatro San Carlo di Napoli, nel 2019, Julia debutta nel ruolo della «Contessa» in La Dama di Picche di Tchaikovsky diretta da J. Valcuha. Il repertorio della cantante include più di 40 ruoli nelle opere liriche.
Si è esibita in vari recitals di musica da camera a Londra, accompagnata da Vincenzo Scalera, in Germania con Alexandr Melnikov, al Festival di Città di Castello, a San Pietroburgo con Anatoliy Kuznetsov, a Krasnojarsk con Lev Vinokour, presentando diversi programmi di musica da camera, romanze e lieder.
A Milano al Teatro alla Scala nel 2022 a cantato nel ruolo della «Contessa» nell’opera la La Dama di Picche.
Nel 2022 ha colaborato con il Lac di Lugano al progetto Il mondo della lirica con Julia Gertseva.
La musica sacra occupa gran parte del repertorio e dell’impegno della cantante. Canta la musica oratoriale di Bach, Mozart, Handel. Recentemente, ha registrato il CD Canti ambrosiani, raccogliendo antichissime melodie del repertorio sacro, risalenti ai primi secoli della Chiesa, soprattutto con l’intento di recuperare, valorizzare e rendere fruibile il vastissimo patrimonio musicale che accomuna la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa, prima dello scisma.
Nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in occasione del concerto promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, in occasione dell’Anno della fede e in onore di Papa Francesco, si è esibita nella IX Sinfonia di Beethoven, accompagnata dall’Orchestra della Rai di Torino, diretta da Mo. J. Valcuha.
Si è anche esibita davanti A Sua Eccellenza l’Arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e Segretario particolare di Papa Benedetto XVI, in un repertorio mozartiano ed eseguendo anche il brano Madre dell’Amore, tratto dall’Enciclica di Benedetto XVI, Deus Caritas est.
Julia vive con la famiglia a Lugano ed è direttrice titolare del coro della Chiesa Russa Ortodossa della Svizzera Italiana. A Lugano la cantante, attrice e direttrice, Julia Gertseva ha fondato la scuola La Musica di Julia Gertseva, ai cui allievi trasmette la sua grande esperienza musicale, vocale e teatrale.